COMUNICATO STAMPA – 20 NOVEMBRE 2020
Con sgomento apprendiamo da notizie stampa di ieri che l’incidente ferroviario di Livraga, del 6 febbraio del corrente anno, che coinvolse il treno frecciarossa 9595, tra le stazioni di Milano e Lodi, “non fu causato da errore umano”.
Come addetti ai lavori, da tale affermazione, scaturita da mesi di costose indagini e perizie condotte dai migliori tecnici italiani, restiamo esterrefatti. Sembra che questa perizia, confermando le nostre stesse ipotesi contenute nell’esposto alla Procura della Repubblica da noi presentato il 17 febbraio 2020, abbia evidenziato le responsabilità a largo raggio che vanno ricercate nelle procedure attuate dal gestore della rete (RFI) e omologate dalla Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF) che ha il compito di vigilare e garantire la massima sicurezza del trasporto ferroviario nazionale.
Come macchinisti dobbiamo avere la granitica sicurezza che un segnale di via libera sia inconfutabile!
A tal proposito, nel citato esposto alla Procura della Repubblica, in qualità di conoscitori della materia – trattasi di tecnologie da noi usate quotidianamente – ci siamo messi a disposizione per eventuali audizioni, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Vogliamo ribadire tutta la gravità dell’affermazione circolata a mezzo stampa ieri, in quanto la mancanza di errore umano non ci tranquillizza ma ci preoccupa ulteriormente in quanto significherebbe che in una delle linee più avanzate di Europa esistono delle insicurezze tecniche tali da causare potenzialmente immani disastri.
La Redazione nazionale