Il CMC, coordinamento di macchinisti del settore merci nato da una serie di assemblee organizzate dalla base per discutere sulle condizioni di lavoro e decidere iniziative in merito, ha promosso una prima azione di sciopero in Mercitalia Rail, anche alla luce delle trattative in corso per il rinnovo del contratto.
I macchinisti di MIR scioperano per migliorare l’orario di lavoro, chiedendo in particolare la riduzione della prestazione giornaliera e del numero delle notti, l’abolizione gli RFR diurni e l’eliminazione della disponibilità.
Richiedono inoltre maggior sicurezza negli scali; che agganci, sganci e stazionamento dei materiali non siano più a carico del PdM; l’abolizione dell’equipaggio MEC3 e la dissociabilità del vigilante su tutti mezzi di trazione.
Lo sciopero è proclamato per il giorno
11 febbraio 2022
dalle 9.01 alle 17.00
Nello stesso giorno e nello stesso orario, anche i sindacati di base CUB e SGB hanno proclamato uno sciopero nazionale in Mercitalia, per tutti i ferrovieri, sostenendo le medesime rivendicazioni del CMC e richiedendo migliorie su CCNL, orario di lavoro e sicurezza per tutti i lavoratori di MIR.
Sempre l’11 febbraio l’ORSA ha proclamato sciopero in Mercitalia nelle regioni Marche, Umbria e Abruzzo, dalle 9 alle 17 denunciando violazioni contrattuali e segnalando problematiche su orario di lavoro e organizzative riguardanti macchinisti, TPT e personale degli uffici.
Inoltre CGIL, CISL, UIL, FAST e ORSA dell’Emilia-Romagna hanno dichiarato lo stato di agitazione e attivato le procedure di raffreddamento in merito a problematiche dei turni di macchinisti e TPT e ad aspetti logistici.
la Redazione di Ancora In Marcia