26 marzo 2020 – Abbiamo appreso della tragica scomparsa del capotreno di Salerno Alfonso Migliorino, di anni 53, a causa del maledetto virus.
Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alla famiglia di Alfonso e a tutti i colleghi dell’impianto di Salerno.
Esprimiamo invece la nostra disapprovazione per il silenzio aziendale e sindacale in merito alla notizia sulla morte del collega.
Non è tacendo i fatti più gravi che si infonde coraggio e si dà sicurezza ai lavoratori.
Riteniamo invece necessario che azienda e sindacati informino i dipendenti in merito al numero dei già tanti casi positivi e in merito a cosa si intenda intraprendere per affrontare l’emergenza in atto; restiamo comunque in attesa di quanto da noi chiesto alle Imprese Ferroviarie e tuttora rimasto senza risposta in merito alla salute e alla sicurezza dei lavoratori.
Inoltre ci preme stigmatizzare il silenzio delle Istituzioni e dei mass media riguardo il lavoro in trincea anche dei ferrovieri, già pesantemente colpiti con un elevato numero di contagiati, in sorveglianza sanitaria, o possibili infetti posti in quarantena cautelativa.
Dobbiamo anche segnalare casi di ferrovieri, malati con sintomi riconducibili al COVID 19, che malgrado la richiesta degli interessati NON vengono sottoposti a tampone fintanto che le loro condizioni non vengono ritenute gravi dalla ASL di competenza.