Macchinisti e capitreno proseguono la vertenza per un contratto vivibile e in occasione della festa del 2 giugno scrivono al Presidente della Repubblica per invitarlo a farsi garante del diritto costituzionale a scioperare.
Mentre siamo andati da poco in stampa con il n.4/2024, nel quale abbiamo pubblicato diversi articoli riguardanti la vertenza del personale di macchina e bordo del Gruppo FS e non solo, ci sembra doveroso fare un cenno all’ultima assemblea nazionale PDM e PDB, molto partecipata, che si è tenuta il 27 maggio scorso. Oltre ad essere occasione di un dibattito molto costruttivo e di confronto tra lavoratori e tra varie idee e proposte, mediante votazioni i partecipanti hanno preso anche delle importanti decisioni. In particolare è stato deliberato di proclamare una nuova azione di sciopero per il prossimo mese di giugno, così articolata:
16/17 GIUGNO 2024
(dalle 03.00 del 16 alle 02.00 del 17 giugno)
PDM e PDB SETTORE VIAGGIATORI GRUPPO FSI
18/19 GIUGNO 2024
(dalle ore 21:01 del 18 alle ore 21:00 del 19 giugno)
PDM SETTORE MERCI GRUPPO FSI
Lo sciopero non sarà però l’unica iniziativa dell’Assemblea Nazionale, ma verranno anche messe in atto altre iniziative di mobilitazione, come sit- in e manifestazioni.
È stato inoltra approvato di agire contro l’ingiusta Delibera 199 T che ha di fatto impedito ai ferrovieri di scioperare, adducendo motivazioni prive del necessario fondamento, sostenendo anche con un contributo economico il ricorso al TAR, che i sindacati di base stanno valutando assieme ai propri legali. L’Assemblea Nazionale si è inoltre rivolta al Presidente della Repubblica, chiedendogli di “intervenire nei confronti del Governo e dei Ministri interessati per evitare in futuro eventuali ulteriori forzature sul diritto di sciopero.”
Riteniamo questa esperienza di lotta nelle ferrovie come un momento di importanza storica e confermiamo la giustezza delle rivendicazioni contenute nella piattaforma dell’Assemblea Nazionale.
Siamo inoltre convinti che sia doveroso da parte delle Istituzioni, del Gruppo FS e di tutte le Organizzazioni Sindacali dare ascolto alle richieste di macchinisti e capitreno, che rivendicando una riduzione dei carichi di lavoro stanno prioritariamente chiedendo più tutele per la propria salute e maggior sicurezza dell’esercizio ferroviario, a beneficio anche dell’intera cittadinanza.
Il nostro giornale continuerà a sostenere le iniziative di lotta messe in campo dai lavoratori.