Rinnovo CCNL per MIR?

foto di Salvatore Gustafierro

Rinnovo CCNL per MIR?

Condividi su:

Rinnovo del contratto: Mercitalia, agente solo di notte? E dove sono le richieste sindacali?

Da un comunicato del 14 gennaio 2025 a firma delle Segreterie Nazionali di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, UGL Ferrovieri, FAST e ORSA abbiamo appreso dei contenuti dell’incontro tra queste OOSS da un lato e Agens/Gruppo FS e la dirigenza di Mercitalia dall’altro, tenutosi il 13 gennaio.

Siamo rimasti basiti nell’apprendere che “da parte di MIR è stato presentato un modello organizzativo che prevede l’Equipaggio MEC 3 esteso anche nella fascia 00.00/5.00 così come previsto nel CCNL AF e derogato con Contratto Aziendale”.

Il modulo di equipaggio MEC 3, diurno, è già oggetto di prescrizioni da parte di ASL, per la mancata garanzia di soccorso al macchinista in caso di malore, e anziché eliminarlo Mercitalia propone di estenderlo anche alla fascia notturna?

Rimaniamo però attoniti nel leggere la risposta data dai sindacati all’azienda. Le OOSS hanno infatti dichiarato: “che il progetto non ci convince in quanto riteniamo che non può essere un cambio della normativa tour court che possa risolvere i problemi strutturali Mir o renderla più competitiva.” Invece di esprimere indignazione, un semplice e timido “non ci convince”, motivato dal fatto che l’idea proposta non risolverebbe i “problemi strutturali” dell’impresa? Ma della sicurezza e della salute dei lavoratori non interessa proprio a nessuno?

Non basta l’agente solo di giorno, che già ha portato tanti danni, ora lo si vuole introdurre anche di notte? Ricordiamo infatti che l’equipaggio MEC 3 altro non è che agente solo, in quanto ad accompagnare il macchinista c’è un TPT, una figura professionale abilitata a manovra, verifica e formazione, ma priva di qualsiasi competenza di circolazione e di condotta.

Oltre a questo “non ci convince” e alla preoccupazione per i “problemi strutturali” di Mercitalia, nel comunicato non si legge una sola parola riferita a richieste sindacali di miglioramento dell’attuale normativa di lavoro e di incremento sulle competenze accessorie, ferme in pratica da più di vent’anni.

Ci sembra a questo punto importante ricordare che i macchinisti e i TPT sono innanzitutto esseri umani, prima che lavoratori, e certamente non sono “pezzi della locomotiva”, che per risolvere i “problemi strutturali” delle imprese possono lavorare giorno e notte senza mangiare, senza riposarsi adeguatamente e mettendo a repentaglio anche la propria incolumità.

La redazione di Ancora In Marcia

Lascia un commento

Sfoglia articoli:

POTREBBE INTERESSARTI:

crevalcore
Gianluca Cardinale

A 3 giorni da Crevalcore

Commemorazione per i 20 anni dal disastro ferroviario di Bolognina di Crevalcore 17 morti, tra cui 5 ferrovieri, e 80 feriti di Luciano Ciriello 7 gennaio 2005: Il

Leggi »
Gianluca Cardinale

7 gennaio 2005 – 2025

Appello alla sottoscrizione e alla partecipazionea 20 anni dal disastro ferroviario di Crevalcore: 17 morti (di cui 5 ferrovieri) e decine di feriti 7 gennaio ore 14 PRESIDIO

Leggi »
Gianluca Cardinale

Ciao Bruno

Siamo rimasti costernati nell’apprendere la notizia della scomparsa del nostro collega Bruno Rejony, 52 anni, macchinista delle ferrovie francesi (SNCF) e attivista del sindacato CGT, mentre era alla

Leggi »