COMUNICATO / APPELLO
Per fermare la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra
I sindacati di base hanno proclamato per il prossimo 20 maggio uno sciopero generale di tutte le categorie, “per fermare la guerra, l’economia di guerra e il Governo della guerra”
La decisione è stata presa durante un’assemblea che ha visto partecipare tantissime sigle e che ha denunciato “l’aggravarsi della situazione politica ed economica a causa del proseguimento dei combattimenti sul campo che generano morte e distruzione.”
L’assemblea si è espressa “in modo netto contro l’invio delle armi nei territori in guerra e l’aumento delle spese militari che vanno nella direzione opposta a quella della pace richiesta a gran voce dai molti.”
Tali decisioni “disegnano uno scenario di guerra ‘decennale’ come ipotizzato dal governo USA, accompagnato da un regime interno di recessione economica e contestuale iper inflazione con il conseguente aumento della disoccupazione e un immiserimento generalizzato dei settori popolari a cui si aggiungono ulteriori elementi di economia di guerra come la recente decisione del Parlamento di togliere l’iva sulla commercializzazione delle armi e contestualmente di tagliare i fondi per sanità e servizi sociali.”
Alla guerra i sindacati di base vogliono contrapporre “la lotta per la pace e la necessità immediata di una nuova scala mobile (detassata) per i salari e un reddito garantito a tutti i disoccupati.”
All’iniziativa dello sciopero generale proclamato da tantissimi sindacati di base hanno aderito partiti politici, gruppi e movimenti, tra cui l’Associazione Augusto Castrucci proprietaria della nostra testata e la Cassa di Solidarietà Ferrovieri.
Nel settore trasporto ferroviario (esclusa l’impresa Trenord) lo sciopero è proclamato da SGB, CUB e USB, secondo le seguenti modalità:
Personale Mobile
dalle 21.00 del 19 maggio alle 21.00 del 20 maggio
Personale manutenzione, impianti fissi e uffici
intera giornata del 20 maggio
Anche i ferrovieri scioperano “contro il militarismo del Governo italiano, che invia armi nel conflitto ucraino mentre continua a chiederci lacrime e sangue per sostenere una guerra che noi detestiamo”.
Il riferimento è non solo alla guerra in Ucraina ma anche alle “altre decine di guerre sanguinarie e dimenticate nel mondo”.
Lo sciopero è quindi per la pace, contro l’economia di guerra, contro l’invio di armi e l’aumento delle spese militari.
La redazione di Ancora In Marcia!
Di seguito le citta, gli indirizzi e orario in cui si svolgeranno le manifestazioni
Torino P.za Arturo Graf ore 10,00
Genova L.go Pertini ore 10,30
La Spezia via Vittorio Veneto 2 ore 10,30
Milano P.za Cairoli ore 9,30
Venezia Alle Zattere in fondamenta dei Gesuiti, ore 10,00
Bologna P.za XX Settembre ore 10,30
Reggio Emilia Porta Santa Croce – Via Roma 0re 10,00
Firenze P.za Adua ore 10,30
Pisa P.za XX Settembre ore 9,00
Roma P.za della Repubblica ore 10,30
Palermo P.za Massimo ore 10,00
Catania Via Etnea ang. Via Prefettura ore 10,00
Messina P.za Unità d’Italia ore 10,00
Cagliari Via Torino – presso Comando Militare Sardegna
Napoli P.za del Municipio ore 9:30
— Adesioni allo sciopero —
ADL Associazione a Difesa dei Lavoratori Varese
AMR Controvento
Assemblea Antimilitarista
Associazione Abbasso La Guerra
Associazione Amici Della Mezza Luna Rossa Palestinese
Associazione Augusto Castrucci – le Lotte dei pensionati
Associazione Cassa Di Solidarietà Tra Ferrovieri
Associazione Culturale – Rossosispera (MI)
Associazione Hacking Labs APS (LU)
Associazione Obbiettori di Coscienza
Avanzata Proletaria
Baia del re (MI)
Cagliari Social Forum
Centro Studi Italia Cuba
Circolo anarchico umbro SanaUtopia
CLA – Coordinamento Lavoratori Autoconvocati
COBAS Pubblico Impiego – Lombardia
COBAS Sardegna
Comitato Madri per Roma Città Aperta
CONUP – Cordinamento nazionale unitario pensionati
Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari italiane all’estero
C.S.I. Confederazione delle Sinistre Italiane
CUB Confederazione Unitaria di Base
Democracia Obrera (Stato Spagnolo)
FAI Federazione Anarchica italiana
FGC Fronte della Gioventù Comunista
Fronte Militante per la ricostruzione del Partito Comunista
Fronte umanista Europe for Peace
Giornale ODISSEA e tutti i suoi collaboratori
Gruppo Anarchico “KRONSTADT” (AN)
Laboratorio Politico Iskra
LOC – Disarmisti esigenti
Madri contro l’operazione Lince-Contro la repressione
Mamme in piazza per la libertà del dissenso
Movimento di Lotta – Disoccupati 7 Novembre
Movimento INVENTAREILFUTURO
Movimento NO Muos
Movimento per il diritto all’abitare (RM)
Non Una Di Meno Livorno
Padova di tutti
Partito CARC
Partito Comunista dei Lavoratori – PCL
Partito marxista-leninista italiano
Partito Umanista
PCI Partito Comunista Italiano
Peacelink
Potere al Popolo
Rete Kurdistan Italia
Reti Di Pace
Rifondazione Comunista
SGB Sindacato Generale di Base
SI COBAS
Sinistra Unita per Bologna
SLAI Cobas per il sindacato di classe
SLAI Cobas Provinciale di Milano
SLAI Cobas
SLS Sindacato Lavoro e Società
Truda dei comunisti anarchici Sicilia
UNICOBAS
Unione Inquilini nazionale
USB Unione Sindacale di Base
USI Unione Sindacale Italiana
USI CIT Unione Sindacale Italiana CIT
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99 POSSE
Donatella Di Cesare – Filosofa
Avv. Cesare Antetomaso – Esecutivo Giuristi Democratici
Luca Baiada
Vauro Senesi (Vauro)
Prof. Paolo Maddalena – Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale
Guglielmo Forges Davanzati Professore di Economia Politica Università del Salento
Avv. Giuseppe Libuti – Attuare la Costituzione
Avv. Giuseppe Marziale
-Vito Totire, medico portavoce Rete europea per l’ecologia sociale
Luca (Zulù) Persico – artista
Nicoletta Dosio
Haidi Gaggio Giuliani
Angelo Gaccione – Scrittore MI
Giuseppe Bruzzone – pensionato ex obiettore di coscienza
Guglielmo Zanetta segretario-HAMICI GPM
Valentina Amadori educatrice precaria
Rosalba Meloni
Alido Contucci
Emanuele Visciglia – Operaio della Mossini spa, Pescate (Lc)
Dr.ssa Letizia Grossi Medico Psichiatra
Angelo Peccerillo
Nicolino Longo – poeta (Cs)
PER CONTATTI E ADESIONI: scioperogenerale20maggio@gmail.com