Ancora un macchinista morto di infarto – Mentre ai tavoli del rinnovo contrattuale non si parla di miglioramenti normativi, anzi si richiedono peggioramenti, siamo arrivati a 164 macchinisti prematuramente deceduti negli ultimi 10 anni.
In questi giorni di trattative ai tavoli per il rinnovo contrattuale, dai quali giungono continue notizie frammentarie, intervallate anche da notizie di dubbia autenticità, non si ferma purtroppo la tragica scia di macchinisti prematuramente deceduti.
Mentre le parti ai tavoli non hanno messo in seria discussione l’attuale normativa di lavoro del personale dei treni, anzi da quanto appreso il datore di lavoro richiede ulteriori peggioramenti, in particolare per quanto riguarda Mercitalia, è giunta in redazione la notizia di un altro macchinista, da poco in pensione, deceduto a causa di un infarto. Solo nell’ultimo mese, sono 4 i macchinisti scomparsi prima dei 67 anni, di cui abbiamo notizia.
Sono quindi 164 i macchinisti prematuramente deceduti negli ultimi dieci anni.
Auspichiamo che le persone ai tavoli del rinnovo interroghino ciascuno la propria coscienza, consapevoli che ciò che loro firmeranno altri lo dovranno lavorare, e magari ne dovranno morire.
Dal canto nostro valuteremo di denunciare ciò che sta accadendo nelle opportune sedi.
La redazione