Esprimiamo la massima indignazione per la precettazione dello sciopero dei ferrovieri in programma per domenica 19 maggio ad opera del ministro dei Trasporti. Riteniamo che tale atto sia privo di ogni possibile giustificazione: si considerano il Gran Premio di Formula 1, il profitto, l’immagine, come valori predominanti rispetto alla salute dei lavoratori e alla sicurezza del trasporto ferroviario, motivazioni alla base delle rivendicazioni dell’Assemblea Nazionale PDM e PDB e dei sindacati CUB, SGB e USB.
Suonano inoltre come parole di scherno le dichiarazioni televisive dello stesso Salvini, il quale afferma che “Il diritto allo sciopero è sacrosanto” dopo aver precettato e che “lo sciopero è semplicemente posticipato”, quando dovrebbe ben sapere che, con gli stringenti vincoli della legislazione italiana, individuare un’altra data idonea diventa un’ardua impresa.
Nell’esprimere la nostra solidarietà ai ferrovieri in lotta, riteniamo necessario lanciare anche un appello a tutte le forze democratiche, affinché vengano messe in campo tutte le iniziative necessarie per frenare la preoccupante deriva autoritaria che stiamo vivendo nel nostro Paese.
La redazione di Ancora In Marcia
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E’ un atteggiamento da censurare quello del ministro che approfittando della sua autorità mina i principi basilari della Costituzione. Un provvedimento vergognoso.