Un accordo vergognoso!

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In Puglia a Mercitalia firmano per l’equipaggio misto di notte

Il 13 aprile le segreterie regionali della Puglia di CGIL, CISL, UIL, UGL e ORSA, più componenti della RSU 67, hanno firmato un accordo che dà il via libera all’utilizzo in Mercitalia Rail dell’equipaggio misto (MEC 3, in pratica agente solo) anche negli orari notturni.

Nel verbale di accordo si parla di volumi di traffico, sala operativa e altro robe, mentre per quanto riguarda i macchinisti leggiamo: “Con riferimento al processo condotta, le parti hanno condiviso di strutturare un canale di comunicazione che consenta di rappresentare ed analizzare evidenze in merito ai turni di lavoro assegnati al personale al fine di produrre gli opportuni riscontri.”

Cioè forse degli argomenti che riguardano i macchinisti ne parleremo, ma si tratta di “evidenze”, come dire che di problemi non ce ne sono, su cui produrremo gli “opportuni riscontri”. Intanto, beccatevi l’agente solo!

L’informativa ORSA è molto più dettagliata, l’agente solo viene giustificato dalla necessità di contrastare la concorrenza, in quanto “aziende come ad esempio GTS o Ferrotramviaria non vedono l’ora di accalappiare (Che è, un cane randagio?) quello che è uno se non il più grosso industriale pugliese.” Segue poi l’elenco delle mirabolanti conquiste ottenute in cambio dello sciagurato accordo, come 6 nuove assunzioni di macchinisti a fronte di 3 pensionandi, l’arrivo di 3 nuovi TPT così le prove freno le faranno loro e non i macchinisti (ottima cosa che i verificatori facciano i verificatori, ma in cambio dell’agente solo?).

Contro questo scellerato accordo si sono scagliati gli RLS di Mercitalia di Puglia, Marche, Umbria ed Emilia Romagna, in quanto “l’equipaggio MEC3, con un solo agente abilitato alla guida pone rilevantissime criticità in ordine alla necessità di spostare il treno in tempi brevi in caso di malore del macchinista”.

Secondo gli RLS “l’accordo sull’estensione dell’equipaggio ridotto alla fascia notturna 00,00 – 1,00, rappresenta implicitamente un poco comprensibile segnale di condivisione nel proseguire nella politica di riduzione degli equipaggi e una altrettanto incomprensibile insensibilità alla problematica del primo soccorso al macchinista.

Inoltre “la copiosa presenza sulla linea ferroviaria interessata, di gallerie e altre criticità orografiche le quali amplificano pericolosamente le difficoltà di intervento dei soccorritori del Servizio Sanitario Nazionale in caso di malore dell’unico macchinista in servizio con equipaggio MEC3.”

I firmatari dell’accordo hanno inoltre ignorato “la presenza di interventi sanzionatori già emessi proprio a carico della società Mercitalia Rail S.r.l. dai servizi ispettivi delle ASL… che evidenziano la non conformità dell’equipaggio MEC3 alle norme sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.” Inoltre “tale accordo non è stato preceduto da nessuna consultazione, dibattito o assemblea tra i lavoratori per illustrare le implicazioni, le potenziali conseguenze e l’aumento dei fattori di rischio”.

Gli RLS chiedono quindi “ai singoli componenti della RSU e delle OO.SS sottoscrittrici, nonché agli stessi Responsabili Regionali delle medesime Organizzazioni, di ritirare la propria firma e di disdettare il suddetto accordo del 13 aprile 2023”.

Anche la CUB Trasporti si è espressa contro l’accordo, definendolo ironicamente “un bel regalino ai colleghi di Mercitalia”. La firma è inoltre avvenuta “Con imbarazzante tempismo… proprio il giorno prima di uno sciopero in Trenitalia che hanno sbandierato come lotta per migliorare le condizioni di lavoro del personale.”

Tale accordo inoltre “apre una porta che l’azienda non mancherà di trasformare in portone, col malcelato obiettivo di arrivare all’Agente Solo puro.” E i sindacati che firmano robe del genere “c’è ancora chi li paga…

Anche il sindacato SGB denuncia “l’ennesimo accordo fatto, che ricade interamente sulle spalle dei lavoratori e non mostra rispetto per il bene primario di ogni essere umano, la tutela della salute e sicurezza.” SGB si rivolge inoltre ai firmatari, chiedendo loro: “Per voi il soccorso al macchinista in caso di malore è trascurabile rispetto ai desideri di produttività aziendale, ma non vi fa sentire inadeguati al vostro ruolo ragionare in questi termini?


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